J. Marchetti, Dalla condizione civile alle origini della comunità europea. Il pluralismo nomocratico di Michael Oakeshott

Autore: | Rubrica: Ricerche | 1.317 Visite No comments

Abstract

In questo lavoro si vuole analizzare il pensiero politico di Michael Oakeshott a partire dalla lettura di La condotta Umana, in cui il filosofo inglese analizza l’idea di condizione civile nel tentativo di ripensare su nuove basi un’idea di comunità politica, conforme ed attuale rispetto al problema rappresentato dal pluralismo dei valori e dai processi decisionali che caratterizzano l’identità europea; un’idea che può realizzarsi soltanto nella consapevolezza di dover mettere da parte la credenza in un unico obiettivo d’insieme o in una medesima dottrina comprensiva, unita ad una concezione di norme e istituzioni come condizioni procedurali e formali, che non riflettono alcuna particolare volontà previamente stabilità dal desiderio umano di stabilire dei bisogni comuni.

Abstract (english)

This paper aims to analyze the political thought of Michael Oakeshott starting from the reading of Human conduct, in which the English philosopher analyzes the idea of civil association in order to rethink on a new basis the idea of political community, well-suited with the current debate raised by the problems of value pluralism and decision making processes that characterize the European identity; i. e., an idea that it can only be realized in the awareness that we must set aside the belief into one overall objective or into the same comprehensive doctrine, according to a conception of rules and institutions as procedural and formal conditions, that do not reflect any particular will decide upon by the human desire to establish common needs.


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