G. Cesarale, Su alcune declinazioni dell’essere politicamente in comune (fraternità, terrore, alterità). Sartre in contrappunto a Hegel e Žižek

Autore: | Rubrica: Questioni | 1.447 Visite No comments

Abstract

In quale modo la tradizione “dialettica” del pensiero politico moderno, da Hegel a Žižek passando per Sartre, ha tematizzato la questione dell’essere politicamente in comune in quanto impostato sui moduli della fraternità, del terrore e dell’alterità? Nella prima parte dell’articolo si esamina anzitutto la risposta che Sartre, nella sua Critica della ragione dialettica, ha offerto a questo problema, per poi passare all’analisi che invece ne ha fornito Hegel nella sua Fenomenologia dello spirito. Nella parte finale dell’articolo, il confronto fra Sartre e Hegel riguardo all’interpretazione del Terrore giacobino è condotto in relazione alla rilettura del fenomeno fornita da Slavoj Žižek sulla base delle recenti ricerche di Sophie Whanich.

Abstract (english)

How did the so-called “dialectical” tradition in modern political thought, from Hegel to Žižek through Sartre, discuss the problem of political communal being as grounded on the concepts of fraternity, terror and alterity? The first part of the article examines Sartre’s answer to this problem in his Critique of Dialectical Reason, and then movers to Hegel’s analysis in his Phenomenology of Spirit. The final part of the article makes a comparison between Sartre and Hegel about their interpretations of jacobin Terror, with special reference to Slavoj Žižek reading of the phenomenon on the basis of Sophie Whanich’s recent research.


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