M. Gimondo, Tra non-violenza e disobbedienza: La Boétie, Thoreau e King
Abstract
Con il presente contributo mi propongo di riflettere sulle affinità tra non-violenza e disobbedienza. Nella prima parte dello scritto, a partire da alcune considerazioni di Hannah Arendt, Mark Kurlansky e Max Weber, rivolgo l’attenzione sulla prospettiva non-violenta, argomentando in favore di una sua differenziazione rispetto a quella pacifista. Nella seconda parte mi soffermo sulla disobbedienza, mettendo in luce, sulle orme di Raffaele Laudani, l’irricevibilità a cui è andata incontro nell’alveo della cultura occidentale. Nell’ultima parte mostro come la proposta non-violenta di Étienne de La Boétie e la riflessione sulla disobbedienza di Henry David Thoreau trovino un fecondo intreccio nel pensiero e nell’attività politica di Martin Luther King.Abstract (english)
The purpose of the present essay is to reflect upon the relationship between non- violence and disobedience. In the first part of the paper, after considering some of the topics discussed by Hannah Arendt, Mark Kurlansky and Max Weber, I will focus on non-violence, arguing in favor of a distinction between it and pacifism. In the second part, I will focus on disobedience, underlining the difficulty with whom this theme has been received in the western culture, adopting the perspective of Raffaele Laudani. In the last part, I will show that the non-violent proposal of Étienne de La Boétie and the discourse of Henry David Thoreau concerning disobedience find a great realization in the thinking and political activity of Martin Luther King.