G. Todeschini, Mercato e Cristianesimo nella storia dell’Occidente
Abstract
L’abitudine cristiana di parlare di salvezza dell’anima in termini economici condusse in Occidente prima di tutto allo standardizzarsi di linguaggi economici fortemente intrisi di teologia o, se si preferisca, strutturati a partire dai vocabolari giuridici dello scambio, e di conseguenza alla divulgazione di una razionalità economica chiaramente orientata in senso religioso, ossia codificata in termini di ritualità religiosa. Alla luce di questo sviluppo storico occorre riconsiderare la formazione della lingua degli scambi e dell’etica del mercato in Occidente, nonché fenomeni cruciali come la nascita degli istituti bancari in Italia fra XV e XVI secolo; ed appare subito chiara la necessità di rimettere a fuoco le tesi storiografiche riguardanti il rapporto fra cristianesimo ed economia di mercato prima della Riforma e dell’intervento in materia di Giovanni Calvino.Abstract (english)
The Christian habit of speaking in economic terms about the salvation of the soulled Western society to the standardization of economic languages soaked in
theology, or, to the liking, structured from juridical vocabularies about trade. As a
consequence, this habit led to the divulgation of a religiously-oriented economic
rationality, that is to say of an economic rationality which was codified in terms of religious rituality. In the light of this historical development, it is necessary to
reconsider the formation of both western trades-language and market’s ethics, as
well as the origin of Italian Banks between XV and XVI centuries; it is also
necessary to refocus the historiographic thesis about the link between Christianity
and free economy before Reformation and John Calvin’s intervention.