J. Robelin, La crisi del capitalismo e le sue spiegazioni

Autore: | Rubrica: Questioni | 2.022 Visite No comments

Abstract

Il presente saggio prende le mosse dall’idea che, dopo il 2008, la convinzione che il capitalismo avesse la capacità di evitare una situazione di crisi strutturale appartenga ormai al passato e non sia più sostenibile. Nonostante ciò il capitalismo – coi suoi guru e i suoi paladini – ha attribuito alla crisi diversi aggettivazioni il cui senso è quello di ridurne la portata a una crisi settoriale (crisi dei subprimes, crisi finanziaria, crisi del debito pubblico). L’articolo mostra l’insostenibilità di tali spiegazioni e, a partire dall’analisi delle forme di dominazione del capitale finanziario, tenta di fornire una spiegazione della crisi che superi le ristrettezze della tesi settorialista.

Abstract (english)

This paper assumes the idea that – after the 2008 events – the belief in the ability of the capitalism to avoid a situation of structural crisis belongs to the past and has no value today. Nevertheless capitalism – whit its gurus and defenders – has given the crisis several adjectives to reduce it to a sectorial crisis (subprimes crisis, financial crisis, sovereign debt crisis). The paper shows the inconsistence of these explanations of the crisis and, starting from the analysis of financial capital’s forms of domination, tries to rend account of the crisis which overcomes the limits of the sectorialist thesis.

 

 


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