Filippo Ursitti, Reality, representation, images, and society through Debord and Anders’ lenses

Autore: | Rubrica: Questioni | 406 Visite No comments

Abstract

L’articolo tratta della dipendenza che l’umanità ha sviluppato rispetto alla tecnologia e delle potenziali conseguenze che ciò potrebbe avere sulla sua coscienza. In tal modo, si prenderà in considerazione sia la “Società dello Spettacolo” di G. Debord che la filosofia di G. Anders. Questo saggio è articolato in quattro sezioni: la prima introdurrà brevemente la “Società dello Spettacolo” di Debord e la sua argomentazione. La seconda riguarderà l’analisi di Anders sulla radio e sulla televisione, in particolar modo rispetto all’idea della produzione di fantasmi e della matrice. La terza sezione affronterà gli effetti che la tecnologia ha avuto sul comportamento umano e sulla psiche. La parte finale utilizzerà le categorie introdotte nelle tre sezioni precedenti e le applicherà all’esempio di social media.

Abstract (english)

The article discusses the dependence that humanity has developed on technology and the potential consequences this may have on its consciousness. In doing so, this article looks at both G. Debord’s “Society of the Spectacle” and G. Anders’ philosophy. This paper is articulated in four sections: the first one will briefly introduce Debord’s “Society of the Spectacle” and his argument. The second one will look at Anders’ analysis of radio and television, which revolves around the idea of the production of phantoms and the matrix. The third section will address the effects that technology has had on human behaviour as well as its psyche. The last part will utilise the categories introduced in the previous three sections and investigate the latest example of social media.


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