G. Marrone, Quotidianità e virus: un diario semiotico
Abstract
Al di là delle questioni sanitarie, sappiamo che la pandemia ha cambiato la nostra vita quotidiana. Accelerando tendenze socio-culturali che nella nostra contemporaneità erano già presenti, come il funzionalismo, il controllo dei corpi, la paura dell’altro, l’igienismo forzato, la riduzione delle libertà essenziali, il lavoro da casa… Il semiologo, costantemente a caccia di segnali e simboli da interpretare, ha così provato a intercettare alcune di queste modulazioni della vita quotidiana, con una specie di diario in pubblico cosparso di varie intuizioni proposte a lettori di vario genere e natura. Il testo che segue è una raccolta parziale di queste note, le quali, lette adesso, potranno forse cambiare di senso, e interessare chi, per disperazione o per speranza, sta cercando di capire che cosa ci è successo, che cosa ci sta succedendo, che cosa ci succederà domani. Cosa siamo diventati, come resterà dei nostri amori, dei nostri dolori, della nostra insaziabile curiosità.Abstract (english)
Beyond health issues, we know that the pandemic has changed our daily lives. Accelerating socio-cultural trends that were already present in our contemporaneity, such as functionalism, the control of bodies, the fear of others, forced hygiene, the reduction of essential freedoms, work from home ... The semiologist, constantly on the hunt of signals and symbols to be interpreted, he thus tried to intercept some of these modulations of daily life, with a kind of diary in public, sprinkled with various insights proposed to readers of various kinds. The following text is a partial collection of these notes, which, read now, may perhaps change their meaning, and interest those who, out of desperation or hope, are trying to understand what has happened to us, what is happening to us, what will happen to us tomorrow. What we have become, what will remain of our loves, our pains, our insatiable curiosity.