Gaetana Morgante, Corruptissima res publica, plurimae leges: oltre l’approccio repressivo per contrastare la corruzione pubblica
Abstract
Il contributo si concentra sul binomio tra il tradizionale approccio repressivo alla lotta alla corruzione e la nuova frontiera della prevenzione attiva del fenomeno criminale. L’esperienza domestica, europea ed internazionale hanno dimostrato che una politica criminale meramente repressiva non consente di intervenire efficacemente sulle cause profonde della criminalità del malaffare. L’aumento indiscriminato della risposta punitiva attraverso sempre più elevate pene edittali, rigide misure di prevenzione ed esecuzione non può risultare utile al contrasto di un fenomeno ampiamente caratterizzato da un’amplissima cifra oscura. Piuttosto, parrebbe opportuno sondare percorsi alternativi ove il diritto penale si apra a paradigmi e categorie proiettate verso la prevenzione del reato e lo stimolo all’impegno attivo del reo nell’affermazione ante delictum o nel ripristino post delictum dei valori di legalità, trasparenza, fedeltà e fiducia offesi dal fatto corruttivo.Abstract (english)
The paper analyses the combination of the traditional repressive approach to the fight against corruption and the new frontier of active prevention of this criminal phenomenon. Domestic, European and international experience showed that a merely repressive criminal policy does not allow to effectively address the root causes of bribery. The indiscriminate increase of the punitive response through higher penalties, rigid measures of prevention and enforcement cannot be useful in combating a phenomenon that is mainly characterised by a very large dark shade. Rather, it would seem opportune to find out alternative paths where the criminal law opens to paradigms and categories oriented towards the prevention of the crime and the stimulus to the active commitment of the offender in ante delictum affirmation or in post delictum restoration of values like legality, transparency, loyalty and trust offended by the corruption.