Giustina Benedetta Baron & Accursio Graffeo, Go Hack Yourself! Transparency Through the Lens of Biohacking

Autore: | Rubrica: Questioni | 411 Visite No comments

Abstract

L’antropologia e gli studi sociali hanno ampiamente studiato le culture del selftracking, ma i potenziali risultati del “framework del biohacking” rimangono relativamente poco esplorati. Il biohacking incarna una forma distintiva di tecnoascetismo moderno con le sue norme uniche di autoregolazione del corpo. Come verrà chiarito, questo paradigma stabilisce nuovi “spazi di visibilità” in cui le informazioni relative al corpo e alle sue funzioni interne sono rese trasparenti, organizzate e condivise. Tuttavia, l’intricata politica che circonda la scienza aperta trascende una dicotomia semplicistica tra trasparenza e chiusura. È necessaria un’esplorazione più approfondita delle attuali trasformazioni non solo all’interno della ricerca scientifica, ma anche dei quadri epistemologici ad essa associati. Partendo da queste basi, questo studio cerca di contestualizzare gli approcci antropologici contemporanei al corpo all’interno di un panorama più ampio, esplorando il loro allineamento con modelli distinti di elaborazione delle informazioni e culture sanitarie alternative che possono influenzare le risposte tipologiche al paradigma dominante stabilito dai discorsi sul biohacking che enfatizzano la trasparenza attraverso la raccolta dei dati.

Parole chiave: biohacking, trasparenza, antropologia, corpo, Itskov

Abstract (english)

The realm of anthropology and social studies has extensively investigated self-tracking cultures, yet the potential outcomes of the “biohacking framework” remain relatively underexplored. Biohacking embodies a distinctive form of modern techno-asceticism with its unique norms for self-regulation of the body. As will be elucidated, this paradigm establishes novel “spaces of visibility” where information regarding the body and its internal functions is rendered transparent, organized, and shared. Nonetheless, the intricate politics surrounding open science transcend a simplistic dichotomy between transparency and closure. It necessitates a more profound exploration of current transformations not only within scientific research but also concerning its associated epistemological frameworks. Building upon these foundations, this study seeks to contextualize contemporary anthropological approaches to the body within a broader landscape, exploring their alignment with distinct models of information processing and alternative health cultures that may influence typological responses to the dominant paradigm set forth by biohacking discourses emphasizing transparency through data collection.

Keywords: biohacking, transparency, anthropology, body, Itskov



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